Medicina Ambientale Clinica

Con il termine di Medicina Ambientale Clinica si intende quella branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie che possono essere messe in correlazione con ” fattori ambientali “.
Le attuali valutazioni scientifiche testimoniano un allarmante incremento della pressione ecologica negativa sull’umanità. I cicli metabolici naturali dell’ambiente e degli organismi umani ed animali sono turbati in modo sempre più preoccupante, ad esempio:

  • attraverso l’inquinamento ambientale ( indoor/outdoor );
  • tramite il cibo alterato, soprattutto quello geneticamente modificato
  • attraverso l’alterazione dei ritmi naturali e dell’orologio biologico interno
  • dallostress sempre maggiore – dall’abuso di farmaci e generi voluttuari
  • da elettrosmog, rumore, etc.

Soprattutto chi vive nei paesi ” occidentalizzati ” non può esimersi dal venire in contatto con sostanze tossiche provenienti dall’ambiente e che purtroppo avvelenano l’organismo: piccole dosi giorno dopo giorno, per anni, senza rendersi conto. E l’avvelenamento avanza, talora accompagnato da sintomi aspecifici e non riconducibili ad un agente eziologico specifico.

Conseguenza di ciò è la perdita della salute: all’inizio possono essere solo sintomi aspecifici di natura neurologica o psichica come eccessiva stanchezza, mancanza di energia, difetti di memoria, disturbi del sonno o disturbi articolari diffusi, poi immunodeficienza, patologie croniche, neoplasie, depressione e patologie neurodegenerative.

Pochi si rendono conto Che negli ultimi cento anni l’uomo ha modificato completamente l’ambiente contaminando l’ aria, il suolo e I’acqua con sostanze chimiche di sintesi ( 110000 nuove sostanze ), prodotte cioè in laboratorio, e fonti elettromagnetiche.

Il sistema Terra non riesce più a smaltire queste sostanze e gli esseri viventi, tra cui l’uomo, vengono continuamente in contatto con esse, assimilandole. Si calcola che ognuno di noi si imbatta in almeno 500 sostanze sintetiche ogni giorno. Tutte le sostanze che l’organismo non riesce a metabolizzare ed espellere si accumulano nell organismo ed influenzano il metabolismo cellulare, provocano zone di degenerazione, si sostituiscono a coenzimi rendendo inefficaci i meccanismi enzimatici, bloccano l’assorbimento di sostanze utili o necessarie.

Il corpo umano non ha fatto in tempo, in soli 100 anni, ad evolversi per vivere bene in questo nuovo ambiente.

Per la salvaguardia della salute quindi si deve operare soprattutto in tre direzioni. Prevenzione: riduzione del carico tossico ambientale, cura aspecifica: sostegno delle capacità autonome di difesa che ogni organismo possiede, cura specifica: rimozione dei carichi nocivi presenti nell’organismo e conseguente ripristino delle capacità di autoregolazione.