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Cronobiologia e turni di lavoro

Agosto 26, 2018|di  Mirko Kaswalder|

Alimentazione e cronobiologia nelle professioni che impongono cambiamenti di orari.

Diverse professioni comportano l’adattamento dell’organismo a cambiamenti di orari a causa di turni di lavoro notturni oppure a causa di frequenti spostamenti verso fusi orari diversi (jet lag).

Per quanto riguarda la cronobiologia il parametro più importante che la coordina è la luce solare pertanto i turni di lavoro notturni ed i continui cambiamenti di fuso orario sono una fonte di stress, di disallineamento e di alterazione dei ritmi circadiani.

L’organismo solitamente riesce a far fronte a queste nuove situazioni che comportano dei problemi temporanei, ma quando queste si presentano in frequenza eccessiva nascono dei problemi «strutturali»: cioè maggiore suscettibilità a patologie per attivazione del sistema psico-neuro-endocrino-immunitario cioè complicazioni endocrine come esaurimento delle surrenali o altri problemi ormonali con implicazioni immunitarie, cioè apriamo la porta a possibili infiammazioni, infezioni e tumori.

Come è possibile fare fronte a quete necessità lavorative rispettando il più possibile la cronobiologia che regola il nostro organismo?

Nel caso di turni lavorativi notturni è importante impostare una alimentazione il più possibile rispettosa della cronobiologia alimentare. Nei periodi di lavoro notturno posticipare il pasto serale e renderlo piu sostanzioso con zuccheri veloci tipo riso o patate ma in quantità limitate, bere durante la notte una tisana deglicante, anticipare l’orario della colazione.

Non ricorrere ai modulatori della cronobiologia alimentare quali Tirosina e Triptofano nel periodo di lavoro notturno mentre riprenderli al di fuori di questo. La Tirosina (500mg a colazione), il Triptofano (500mg a cena).

Nel caso della necessità di spostamento verso fusi orari diversi a seconda se per un breve periodo o un lungo periodo i comportamenti sono diversi.

Se per un breve periodo (nell’occasione di spostamenti frequenti per lavoro) si deve cercare di mantenere l’orario del fuso di provenienza: risveglio, colazione, appuntamenti di lavoro, abbinando i modulatori della cronobiologia alimentare. Per esempio negli spostamenti verso Ovest portare il risveglio, gli orari dei pasti e di lavoro al mattino presto, cenare e andare a dormire molto presto, mentre negli spostamenti verso Est svegliarsi in tarda giornata per riuscire a conciliare impegni di lavoro con il rispetto della cronobiologia del fuso di residenza. Cioè mantenere l’orologio sul fuso di residenza e cercare di rispettare gli orari con quel fuso.

Se per lungo periodo (specie nell’occasione di periodi di vacanza) ci si adatterà all’orario del fuso di domicilio cercando di non assumere i modulatori della cronobiologia (Tirosina e Triptofano) alcuni giorni prima delle partenze, sia per l’andata che per il ritorno.

La conoscenza della cronobiologia ci permette da una parte di prevenire o di attenuare i danni che certi comportamenti possono arrecare all’organismo e dall’altra ci da la consapevolezza che il perseverare con queste abitudini comporta dei danni permanenti o gravi.

Oltre ai modulatori della cronobilogia possiamo trarre aiuto da alcune piante «amiche»: Passiflora, Valeriana, Melissa, Avena, Melograno ed un’altra sostanza presente in natura nell’alimentazione: l’ acido alfa-lipoico.

Le prime quattro come piante neuromodulatrici ci sono d’aiuto per diminuire la reazione d’allarme che può portare ad asurimento della corticale del surrene quindi nel caso di stress prolungati oppure per aiutare l’organismo a riprendere un sonno ristoratore.

Esistono in commercio vari e validi prodotti anche per fare tisane. Due pratici prodotti sono Pascoflair (Pascoe) compresse a base di estratto titolato di Passiflora e Sedanam (Named) in compresse e goccie.

La Passiflora (Pascoflair cpr, una compressa a bisogno finoa due tre compresse al giorno) può essere utilizzata per trattare l’ansia (come stress lavorativo, ansia d’esame, attacchi di panico etc.). Non influenza la capacità di concentrazione e non presenta effetti collaterali anche per trattamenti prolungati.

Il secondo prodotto (Sedanam cpr e gtt.) è a base di Passiflora e Valeriana che favoriscono il sonno e, di Avena e Melissa che favoriscono il rilassamento, quindi a seconda delle indicazioni l’orario diverso di assunzione: per il rilassamento diurno una compressa, 1 – 2 volte al giorno, per il riposo notturno 1 – 2 compresse prima di coricarsi.

Il Melograno per la sua azione antiossidante e preventiva contro le malattie cardiovascolari e cerebrali e per il sostegno del sistema immunitari che troviamo associato all’Acido Alpha-lipoico, ottimo per l’effetto neuroprotettore e l’azione sul microcircolo, in Anti-ox ARS cpr. (una capsula dopo colazione ed una capsula dopo pranzo).

Altri due modulatori della cronobiologia che andrebbero sempre assunti per il ruolo importante sul sistema nervoso sono il Magnesio e gli omega 3 DHA, da assumere dopo la cena.